Alla fine degli anni Settanta il ricercatore Jon Kabat Zinn, constatando la scarsa efficacia del trattamento farmacologico nei pazienti affetti da dolore cronico, decise di elaborare un programma di gestione dello stress finalizzato basato sulla mindfulness a partire dalle conoscenze acquisite nel corso degli anni e sperimentate in prima persona. Resosi conto del tentativo fallimentare delle cure disponibili all’epoca per quei pazienti, Kabat Zinn iniziò a pensare che un cambiamento sostanziale potesse essere apportato nella gestione della malattia modificando l’atteggiamento che le persone avevano nei confronti del loro disagio. Attraverso l’insegnamento di specifiche tecniche le persone sviluppavano capacità che consentivano loro di tollerare la sofferenza e di operare in modo proattivo nella realtà. Nel tempo l’applicazione di questo protocollo è stata verificata in modo empirico attraverso opportuni test ed esami di neuroimaging che ne hanno convalidato l’efficacia, dimostrando un miglioramento significativo nella qualità della vita e nel benessere soggettivo della persona. Allo stato attuale il programma di gestione dello stress basato sulla mindfulness rappresenta uno standard di riferimento a livello nazionale e internazionale in grado di garantire l’apprendimento di strategie di gestione dello stress e di potenziare le risorse personali. Attraverso un protocollo strutturato in 8 incontri la persona impara coltivare un atteggiamento che le consente di essere consapevole del vissuto sperimentato nel qui e ora, entrando in contatto con l'esperienza del momento presente e ad assaporare la gioia del vivere.

Referente del progetto: Cinzia Cotti

Istruttore del progetto: Bardetti Laura